L’assessore regionale al Lavoro della Puglia, Leo Caroli, ha presentato il Report dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro che, come ha detto l’assessore “grazie ad un innovativo supporto informatico ha permesso di incrociare per la prima volta, i dati Istat sulle forze di lavoro, quelle regionali sulle comunicazioni obbligatorie (attivazione e cessazione dei rapporti di lavoro) e, infine, gli altri dell’INPS sugli ammortizzatori sociali.”
Dai dati risulta che quasi 50 mila persone (un numero enorme, pari al 21% di tutti i disoccupati/inoccupati) cosiddette inattive, cioè prive di lavoro ma non interessate a trovarne, sul piano statistico ininfluenti al calcolo del tasso di disoccupazione , si sono recate presso i centri per l’impiego per dichiarare la loro disponibilità ad un’occupazione.
Tra questi ci sono i neet, i giovani che non vanno a scuola né al lavoro.
Il dato è assolutamente positivo, in totale controtendenza rispetto a ciò che (non) avviene nelle altre regioni italiane.