“Le classi 2.0 dovranno essere un perno della formazione in Liguria e un ponte tra esterno e interno per questo la Regione è pronta ad investire 2 milioni di euro sulla scuola digitale, sia per il software e la formazione degli insegnanti, sia per tenere aperte le scuole nell’entroterra”. Lo ha detto l’assessore regionale al bilancio e alla formazione Pippo Rossetti.
“La scuola digitale – ha detto Rossetti – non è solo nuova tecnologia, ma nuova didattica per far fronte alle sfide del futuro e mettere in condizione lo studente di vivere la scuola come vive la quotidianità e non invece scoprire, quando siede al banco, di essere catapultato in un’altra epoca. Per questo serve puntare anche sulla formazione degli insegnanti per renderli padroni della materia e dei nuove tecnologie”.
“In Liguria – ha aggiunto l’assessore – l’ufficio scolastico regionale sta completando le assegnazioni. Resta ancora, come il tutto il paese il problema del precariato, accanto al problema dell’edilizia scolastica che in parte è stato superato anche in Liguria a seguito della possibilità offerta dal Governo ai Comuni di derogare al patto di stabilità. La scuola sicura resta pero’ un obiettivo e qui nel Tigullio c’è molto da fare”.