Comunicato regione Veneto – “L’apprendimento delle lingue straniere nelle scuole venete è in netta crescita grazie anche al progetto “Move for the future” che ha dato la possibilità nel 2014 di fare un soggiorno all’estero e di un piano linguistico mirato a 4700 studenti del terzo e quarto anno delle superiori” .
Lo ha detto oggi a Vicenza, nella sede dell’Istituto Rossi, l’Assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, Elena Donazzan che ha illustrato i dati di Move for the Future, l’iniziativa della Regione del Veneto, cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, per l’apprendimento delle lingue straniere nelle scuole venete.
“Senza una buona conoscenza delle lingue straniere non si può affrontare con qualche chance di riuscita il mondo del lavoro” – ha affermato Donazzan.
“In Veneto in questi anni abbiamo puntato alla crescita e all’eccellenza e Move to the Future, un progetto unico in Italia, ha ricevuto il plauso di scuole e famiglie”.
Nello specifico, l’iniziativa regionale è rivolta agli studenti iscritti al 3° e 4° anno di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di II grado e degli studenti del 3° ed ultimo anno dei percorsi di IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) e rappresenta un autentico piano di formazione linguistica su vasta scala con percorsi di 120-160 ore di durata complessiva, di cui la metà svolti in 2 settimane di permanenza in uno degli Stati UE.
La Regione nel 2014 ha realizzato 194 progetti provenienti dalle scuole per un impegno finanziario di quasi 11 milioni di euro, con 4.700 ragazzi coinvolti, per un totale di 26.312 ore di formazione linguistica.
La lingua di gran lunga più scelta è l’inglese con il 71,3%; segue lo spagnolo con il 10,7%; il tedesco con il 10,1% ; il francese con il 7,8% . I soggiorni più richiesti dagli studenti sono per il 53,9% nel Regno Unito; per il 16,3% l’Irlanda; per il 10,7% la Spagna; per il 9% la Germania; per il 7,9% la Francia Francia; per l’1,1% l’Austria e Malta.
“Si tratta – ha sottolineato Donazzan – di un modo pratico ed efficace di affrontare il gap tipicamente italiano nella conoscenza delle lingue straniere, ma soprattutto un sostegno reale a tutte le famiglie venete, i cui figli possono fruire di un soggiorno di studio all’estero e affinare così le conoscenze della lingua straniera”.
L’iniziativa, tuttora in corso, si concluderà entro il 30 aprile 2015 consentendo agli studenti di acquisire crediti scolastici spendibili in occasione dell’esame di maturità e/o di una certificazione (B1 o B2) circa la conoscenza di una lingua straniera, nell’ambito del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER).