inviato da Gilda Frosinone - Grande e diffusa è stata l’adesione e la partecipazione del personale della scuola della provincia di Frosinone alla giornata di assemblee sindacali unitarie svoltasi oggi in contemporanea a Frosinone, Anagni , Cassino e Sora, indette e tenute dai segretari provinciali di FLCGIL, CISL, UIL, SNALS e FGU.
In tutte le scuole si è di fatto registrata una diffusa sospensione delle attività didattiche nelle prime ore mattutine; segno evidente della necessità da parte del personale di conoscere approfonditamente quanto proposto nel DDL “la buona scuola” appena approdato in Parlamento.
In tutte le assemblee Docenti ed ATA hanno manifestato le loro forti preoccupazioni su diversi aspetti, a volte per niente condivisibili a volte perlomeno poco chiari nelle modalità applicative.
In particolare sono state espresse molte critiche sui numeri, sulle modalità e sugli effetti futuri delle previste immissioni in ruolo di circa 100.000 docenti precari, ben di meno dei 150.000 inizialmente previsti; senza peraltro alcuna considerazione del personale ATA, né di immissioni in ruolo né di altro. Immissioni in ruolo comunque a rischio, vista la scelta governativa di un DDL pieno di un calderone di novità, al posto di un Decreto legge che si occupi solo di ruoli ed organici.
Soprattutto tutto il personale considera inaccettabile, e presumibilmente in alcuni passaggi anche incostituzionale, lo smisurato aumento del potere del Dirigente scolastico su cui si fonda l’intero DDL, anche in ambiti sinora riservati alle decisioni di organismi collegiali, come la chiamata diretta dei docenti, la loro valutazione anche in funzione di una premialità aggiuntiva economica, le scelte educative e didattiche.
Ciò sancirebbe la fine di una scuola pubblica statale veramente autonoma e democratica, come sancito dalla Costituzione, come previsto dagli ancora vigenti Decreti Delegati e dalla stessa Legge istitutiva dell’autonomia scolastica.
In tutte le assemblee, Docenti ed ATA hanno chiesto a gran voce ai rappresentanti provinciali sindacali di farsi portavoce del loro dissenso, di continuare unitariamente ad organizzare forme di mobilitazione e di protesta sia nazionali sia provinciali, e soprattutto di essere pronti a manifestazioni di dissenso ancor più estreme se la “politica” ed il parlamento non modificheranno profondamente l’impianto antidemocratico del DDL.
I segretari provinciali, nel confermare il proprio impegno unitario, hanno a loro volta chiesto alla categoria di restare compatta e partecipe anche nelle prossime manifestazioni previste delle prossime settimane, sia provinciali sia nazionali, in particolare alla già stabilita Manifestazione Nazionale Unitaria che si terrà a Roma Sabato 18 Aprile 2015.
Flc CGIL F.to L. Mastrosanti
CISL Scuola F.to M. Sorge
UIL Scuola F.to R. Garofani
Snals Confsal P.Ruscillo Pio
Fed.ne Gilda Unams F.to F.to A. Guida