“Persino il Molise ha richiesto nuovi insegnanti. La Sardegna, unica regione in Italia, no. Quindi: o siamo più scemi degli altri, oppure la scuola gode di ottima salute, e sappiamo bene che non è così visto che è in sofferenza da anni”. Secondo i sindacati, la posizione dell’Ufficio scolastico regionale, fermo nell’idea di non chiedere posti aggiuntivi, è inaccettabile. Il direttore dell’Usr, Francesco Feliziani, è convinto che, nonostante una diminuzione dell’organico nell’ultimo anno, non ci sia il tanto di andare a Roma ad accampare diritti.
“Si sbaglia, secondo i nostri calcoli mancano all’appello almeno 500 posti”, sostiene Tiziana Sanna di Flc Cgil. Posti che Feliziani ha definito spezzoni di cattedre.