Anche il Movimento 5 Stelle è sceso al fianco dei docenti convocatisi a Bologna per “discutere come scardinare la riforma della scuola approvata dal governo Renzi” e per parlare della mobilitazione della scuola programmata in occasione del precedente appuntamento, lo scorso luglio a Roma. “La battaglia – il messaggio portato a Bologna dalle senatrici Michela Montevecchi e Enza Blundo e dal deputato Luigi Gallo all’iniziativa cominciata ieri – va condotta nel modo più unitario e compatto possibile, senza fughe in avanti. Le vere azioni di contrasto cominciano solo ora, con l’inizio del nuovo anno scolastico, e devono essere condotte costantemente nel tempo e in modo coordinato. Abbiamo proposto ai partecipanti di promuovere un quesito, finalizzato a un’azione referendaria, per l’abolizione dei finanziamenti alle scuole private. Il trattamento di privilegio di cui godono le private è inaccettabile, sia dal punto di vista costituzionale, sia perché al primo posto deve esserci la scuola statale pubblica, che di finanziamenti avrebbe bisogno eccome, viste le condizioni penose in cui versano tanti nostri istituti”
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