Usare Droni per una mappatura del terreno allo scopo di scoprire le caratteristiche superficiali del suolo e ricavare informazioni sull’ambiente, urbano e rurale, “utili anche per il controllo dei beni archeologici e architettonici come di quelli naturali”: è questo l’obiettivo del progetto didattico che coinvolgerà gli studenti dell’istituto “Gasparrini” di Melfi (Potenza), in collaborazione con l’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile). Il progetto “Droni, una scuola che vola”, finanziato dalla Regione Basilicata, sarà presentato a Melfi il 15 gennaio. Gli studenti, ha spiegato il dirigente scolastico alla stampa, “diverranno esperti di ‘Remote Sensing’, ossia del rilevamento diagnostico-investigativo delle caratteristiche superficiali del suolo”.
Si tratta di “un progetto didattico – ha aggiunto il dirigente scolastico – senza precedenti nell’Italia meridionale: l’impiego dei Droni a scuola nelle esercitazioni di rilevazione ambientale, al fine di far acquisire agli studenti le competenze scientifiche e tecnologiche da utilizzare nel loro futuro lavoro, a partire dalla creazione dei modelli digitali del terreno. Il nostro istituto – ha concluso – si propone come il primo e il solo in grado di erogare un corso completo per il pilotaggio e la gestione dei Droni, in collaborazione con l’Enac e la Fabbrica Italiana Droni”
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